La prima Miglior Attrice a vincere un Academy Award – Janet Gaynor, star del “Settimo Cielo” nel 1927-28, “Street Angel” e “Sunrise” – descrisse la prima cerimonia Oscar come “un piccolo gruppetto messo insieme per ottenere una pacca sulla la schiena”.
Come sono cambiati i tempi.
Ma, forse non molto. Il film da da battere al 84mo festival del Cinema è il film muto in bianco e nero chiamato “The Artist”. E la concorrenza principale? “Hugo” di Martin Scorsese , una lettera d’amore alla nascita del cinema.
Nel frattempo, altri candidati al Miglior Film “The Help”, “Midnight in Paris”, “War Horse” e “The Tree of Life” parlano di epoche recenti, come pure gli attori candidati nella “la signora di ferro”, “My Week with Marilyn “e” Tinker Tailor Soldier Spy”. Eppure, ora come sempre, gli Oscar vengono assegnati per l’anno del film che rappresentano.
Non è più solo un piccolo gruppo che si unisce per stare insieme. Si tratta di milioni di persone che guardano l’evento, altri milioni che ne parlano prima e dopo l’evento; qualcuno ci scommette anche sopra! Tutti quelli che amano i film, noteranno mentalmente come quel film o attore è ora entrato nell’elite di vincitori di un “premio Oscar“.
Naturalmente, prima della manifestazione, ogni candidato si può definire “il migliore dell’anno”. Dal momento in cui vengono annunciate le candidature fino al secondo in cui il vincitore sale sul palco, ogni film, attore e tecnico ha la possibilità di tenere la famosa statuetta d’oro in mano – identica a quella vinta dalla Gaynor. Ma a differenza di quei giorni di artisti silenziosi, la “pacca sulla spalla” sarà più forte che mai.